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Articolo di Caritas Italiana del 9 Novembre 2022

Il dizionario ci racconta che il povero è «chi non dispone a sufficienza di quanto è necessario per vivere». Insomma, chi vive una condizione di povertà. Ma la povertà, aggravata dalla pandemia e dalla vicina guerra in Ucraina, non è solo di tipo economico: ha mille volti e mille cause come racconta l’ultimo Rapporto Caritas su povertà ed esclusione sociale, L’anello debole. Ad esempio:

  • c’è una povertà ereditaria, che si trasmette di “padre in figlio” per cui in Italia occorrono almeno cinque generazioni per una persona che nasce povera di raggiungere un reddito medio;
  • c’è una povertà educativa che riguarda i giovani del nostro Paese, fra i quali solo l’8% con i genitori senza titoli di studio superiori riesce a laurearsi.

Il 13 novembre sarà la VI Giornata Mondiale dei Poveri (leggi il messaggio di papa Francesco) ed è una sana provocazione, come dice papa Francesco, «per aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente». E lo faremo insieme, a partire dalle parole del Santo Padre, da oggi fino al 13 novembre: per riflettere sul nostro agire e sul nostro essere Caritas.

Lo slogan della nostra MINICAMPAGNA CARITAS è “Nella relazione, la libertà”: perché è nell’incontro, nella relazione con l’altro che abbiamo la possibilità di liberarci e di liberare, sia dalle povertà che ci soffocano, sia dalle vulnerabilità che rendono difficile la vita di chi soffre. Vuoi partecipare alla campagna per la Giornata Mondiale dei Poveri? Ecco cosa puoi fare:

:: Scarica e utilizza per i tuoi social le copertine Facebook e Twitter con lo slogan della campagna;
:: Seguici e rilancia i post che si susseguiranno sui canali social di Caritas Italiana;
:: Taggaci nelle iniziative previste per la Giornata Mondiale dei Poveri nella tua Caritas!

«Se vogliamo che la vita vinca sulla morte e la dignità sia riscattata dall’ingiustizia, la strada è la sua: è seguire la povertà di Gesù Cristo, condividendo la vita per amore, spezzando il pane della propria esistenza con i fratelli e le sorelle, a partire dagli ultimi, da quanti mancano del necessario, perché sia fatta uguaglianza, i poveri siano liberati dalla miseria e i ricchi dalla vanità, entrambe senza speranza» [9] (Papa Francesco, Messaggio per la VI Giornata Mondiale dei Poveri, 13 novembre 2022).