Una vera e propria "perla" della donazione ematica

L’AVIS (Associazione Volontari italiani sangue) rappresenta una tra le realtà sociali più positive della nostra nazione. E’ una sensazione immediata, che si percepisce non appena si mette piede nella sezione campese in Via Sant’Angelo: una struttura all’avanguardia, una vera e propria perla della donazione ematica: «Per un ventennio- dal 1992 al 2012- la donazione è avvenuta tramite l’autoemoteca. Poi, dal 2012 abbiamo avuto questa sede fissa. Il comune ci ha concesso la struttura in comodato d’uso e ci ospita a titolo totalmente gratuito», racconta il presidente Fortunato Scopelliti, assieme a tutto il direttivo: il vicepresidente Leonelli Raffaele, il segretario Antonio Francesco Creazzo, il tesoriere Salvatore Pirrone  e i collaboratori Francesco Creaco, Angelo Viglianisi ed Elia Onofrio.

E, appese sulle bacheche, tante testimonianze di questa sana realtà: uno dei tanti ritagli di giornale racconta del salvataggio di una giovane affetta da una grave sindrome emorragica salvata grazie alla donazione di due soci dell’Avis campese e di uno della sezione reggina; mentre le foto mostrano diversi momenti dei soci, dagli incontri con le istituzioni, ai momenti di donazione ed alle mattinate di raccolta del sangue, fino ai momenti di aggregazione.

Costanti e ottimi traguardi da parte dei donatori campesi, che continuano a distinguersi per la solidarietà e non si tirano certo indietro nel donare il prezioso liquido vitale: «I cittadini rispondono bene: i donatori sono circa 180, per un totale del 4% sulla popolazione: una buona percentuale, soprattutto in costante crescita, per questo va un ringraziament a tutti i donatori che visitano la sede Avis campese.  Tra i nostri progetti imminenti rientra altresì la prevenzione sanitaria gratuita in sede per i donatori, comprendente Moc (Mineralometria Ossea Computerizzata), elettrocardiogramma e visita cardiologica».

L’Avis campese esorta a fare ancora di più: «La donazione è un atto di grande senso civico e consente, con un piccolo gesto, di salvare delle vite umane. Facciamo appello ai nostri donatori, affinché avviino un passaparola quasi martellante con chi non è ancora donatore: noi possiamo solo invogliare, non convincere». La donazione infatti è accessibile a tutti: «potenzialmente, chiunque può divenire donatore: i requisiti sono l’età compresa tra i 18 e i 65 anni, il peso di almeno 50 kg e la buona salute accertata. Gli uomini possono donare 4 volte l’anno, le donne 2. La donazione occupa non più di mezz’ora, considerando il consulto col medico, la compilazione del modulo e il prelievo, che consiste in circa 450 ml di sangue. Anche l’iscrizione all’Avis è estremamente facile: basta semplicemente compilare il modulo di iscrizione. Poi ad ogni donazione bisogna compilare il modulo di accettazione e consenso alla donazione». Questo bellissimo gesto comporta inoltre dei vantaggi in termini di salute anche per lo stesso donatore: «egli è costantemente sottoposto ad alcuni esami medici, completamente gratuiti, come l’annuale elettrocardiogramma. Molti giovani hanno scoperto di avere delle malattie grazie a tali analisi. Inoltre, ad ogni campione di sangue prelevato vengono effettuati l’emocromo e altri esami». Anche altri controlli accompagnano la donazione: «Prima del prelievo il paziente incontra il medico e compila un questionario d’anamnesi, che permette di valutare o meno l’idoneità del soggetto alla donazione».